Il 9 gennaio 1940 fu una data importante per la storia della Casa Sollievo della Sofferenza. Venne resa concreta l’idea di Padre Pio di creare una struttura ospedaliera a san Giovanni Rotondo.
Quel giorno a casa di Sanvico, un villino prefabbricato in comune tra il dottor Sanvico e il dottor Guglielmo Sanguinetti, una delle primissime case sorte lungo il viale cappuccini, si costituì il comitato per la fondazione di una clinica secondo le intenzioni di Padre Pio da Pietrelcina.
Il comitato era così costituito:
- fondatore dell’Opera: Padre Pio da Pietrelcina (“che momentaneamente desidera non essere nominato“);
- segretario: dottor Mario Sanvico;
- cassiere contabile: dottor Carlo Kisvarday;
- tecnico medico: dottor Guglielmo Sanguinetti;
- direttrice organizzazione interna la signorina Ida Sitz.
Alle 19 i dottori Sanvico e Kisvarday andarono in convento da Padre Pio per comunicargli la notizia. Padre Pio quella sera disse: “da questa sera ha inizio la mia grande opera terrena. Anch’io voglio offrire il mio obolo”. Consegnò ai medici una monetina d’oro: l’aveva ricevuta quel giorno da un fedele.
Cinque giorni più tardi Padre Pio comunicò il nome che intendeva dare all’Opera: “Casa Sollievo della Sofferenza”.