Questa sera, sabato 14 Dicembre, alle ore 20,45 nella cripta di “Santa Maria delle Grazie”, accanto all’urna che custodisce la reliquia del corpo di San Pio, don Stefano Mazzone, Vicario generale dell’Arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo ha tenuto la terza catechesi al popolo alla vigilia della terza domenica di Avvento. Il tema affrontato da don Stefano «Rinfrancate i vostri cuori perché la venuta del Signore è vicina» (Gc 5,8); «Non lasciamoci rubare la speranza!» (Evangelii gaudium n. 86).
Don Stefano è partito da una espressione incisa nelle mura della Santa Casa a Loreto “chi vi entra trova scritto: qui il verbo si e fatto carne, hic verbum caro factum est. Casa di Nazareth trasportata dagli angeli sul colle. “Possiamo dire, che quando il Signore viene e noi lo invochiamo, lungo il percorso di questo tempo, Dio si fa carne in ciascuno di noi, irrompe nella nostra storia”. Il tempo di avvento “è un tempo di grazia, è il tempo del sacramento della pazienza”. Un tempo che abbiamo a disposizione per convertirci: “dobbiamo guardare questo Dio che viene”.
“L’avvento è un tempo in cui sentiamo la mancanza. C’è qualcosa che estromette Dio dalla nostra esistenza. Non è un essere vuoto, ma la mancanza piena della Presenza. Attendere l’Altro con A maiuscola per sentirci afferrati e realizzati e portati a compimento da Lui perché solo l’Altro che viene è pienezza, compiutezza e totalità: è tutto. E’ pericoloso il tempo in cui non sento il bisogno dell’Altro perché in quel momento diciamo “io basto a me stesso e questo credere è l’inizio dell’annientamento di noi stessi”. Bisogna fare attenzione.