Il 4 giugno 1959 dalla cronistoria del convento di San Giovanni Rotondo apprendiamo che “da circa un mese e più” (dal 25 aprile) “Padre Pio sta male fisicamente. Vive sempre in intima unione col Signore”. Padre Agostino nel suo diario racconta che “alla fine di aprile i medici diagnosticarono una bronco-polmonite. Dopo alcuni giorni constatarono una pleurite che lo costrinse al riposo assoluto”, per ben tre volte gli venne estratto un mille e più grammi di siero.. Inoltre dal 5 maggio non celebrava e non confessava. A San Giovanni Rotondo giunsero i professori Gasparini e Pontoni, che “non consigliarono l’estrazione del siero coscrivendo medicine per l’assorbimento”.
Padre Pio soffriva, perché non poteva continuare la vita quotidiana col suo ministero spirituale per il bene delle anime. Nella sua camera, per mezzo del microfono, ascoltava le funzioni che si svolgevano in chiesa e dopo la funzione rivolgeva ai fedeli “sante parole e dava a tutti la sua benedizione: non occorre dire che il carissimo padre non è lasciato mai solo. I confratelli di San Giovanni Rotondo e della provincia religiosa gli stanno sempre accanto”.
Le lettere dall’Italia e dalle altre Nazioni si sono moltiplicate, dalle quali si vede che milioni di anime pregano per la salute del Padre. Tutti pregano per la sua salute.
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HACE AÑOS QUE PERDI CONTACTO CON EL PADRE CARLO . SOY DE URUGUAY Y CIUDADANA ITALIANA . EL AYUDO MUCHO A MI HIJO CUANDO ESTUVIERON EN PIETRELCINA . A MI ME MANDABAN POR CORREO LIBROS DEL PADRE PIO ETC. ME MUDE Y NUNCA MAS RECIBI NADA . SE VE QUE OBVIAMENTE MANDABAN A LA DIRECCION VIEJA ME GUSTARIA TENGAN NUEVAMENTE MI CONTACTO . GRACIAS PASO MI CORREO Q ES karencapocasale@gmail.com. MIL GRACIAS