Padre Pio da Pietrelcina devoto di Sant’Antonio di Padova
A San Giovanni Rotondo, nel convento dei frati cappuccini, la festa di sant’Antonio da Padova veniva preceduta da una Novena: preghiere intervallate da canti. Tra queste vi era un ritornello che non piaceva al santo cappuccino. Infatti al termine del primo giorno della novena, Padre Pio, commentava con i confratelli un passaggio del canto-preghiera dove l’autore, per sottolineare la grande umiltà del Santo di Padova, lo presentava quasi come un povero frate incolto e sempliciotto, canziché sottolineare il fatto – diceva Padre Pio – che Sant’Antonio è Dottore della Chiesa!»
La seconda sera Padre Pio non ne poté più di ascoltare quel canto e ad alta voce alta sbottò: «ma questo è un po’ troppo, è un po’ troppo! Ma come si fa a dire che sant’Antonio era quasi uno scimunito, o per lo meno che lo reputavano tale, quando invece era un pozzo di scienza?». I frati allora modificarono il ritornello, proprio perché fu Padre Pio a spiegargli che: «quando sant’Antonio parlava, dalla bocca gli uscivano fiamme di fuoco. Il fuoco dell’amore per Dio».
In un’altra occasione rivolgendosi alla contessa Telfener la spronò ad essere devota del santo di Padova perchè: «è il protettore e il difensore delle anime che si trovano in pericolo».
Tracce della grande devozione di Padre Pio verso Sant’Antonio le troviamo nel suo epistolario. Infatti il giovane cappuccino chiedeva al suo direttore spirituale, padre Benedetto Nardella da San Marco in Lamis, di digiunare in suo onore una volta al mese, dopo aver ottenuto una grazia attraverso la sua intercessione.
Spesso a San Giovanni Rotondo giungeva un prete, don Rocco, che veniva guidato spiritualmente da Padre Pio. Don Rocco un giorno gli raccontò un sogno che fece da bambino e che gli rimase impresso nella memoria. Voleva capire il senso ed il significato del sogno. Si trovava in campagna a vagare solitario perché aveva perso l’orientamento, poi ad un tratto si ritrovò in una foresta buia dove non vedeva via d’uscita. Preso dalla paura cominciò a pregare. Vide che gli venivano incontro due frati, uno più giovane ed un altro il quale aveva un portamento raccolto, con le braccia al petto congiunte in forma di croce. I due invitarono il fanciullo a seguirli e, dopo un tratto percorso insieme, gli indicarono la via della casa. Al termine del racconto Padre Pio lo guardò meravigliato e gli disse: «E ci vuol tanto a capire? Ti saresti perso per le strade del mondo, se il Signore non ti avesse chiamato a sé nella via del Sacerdozio». Don Rocco ebbe la conferma da Padre Pio che il Signore voleva per lui quella strada, ma voleva anche conoscere chi fossero i due personaggi, inviati dal Dio in suo aiuto. Così incalzò: «E chi era il frate più giovane?». «Sant’Antonio», rispose immediatamente il cappuccino stigmatizzato. Don Rocco dopo un un attimo di silenzio chiese «e l’altro chi era?». Subito Padre Pio «Don Rocco ma quante ne vuoi sapere!?». Ma dopo una breve pausa aggiunse: «Ero io».
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Ecco la BELLEZZA dei due racconti la prima è la Musica sotto Tono non adatta ad un Dottore della Chiesa cioè un Sacerdote. San Antonio da Padova è un Grandissimo Santo, che anch’io lo seguito, e lo apprezzato per i Sui Miracoli visibili a tutti della Città di Rimini. Quel Miracolo dei Pesci che Ballavano, e saltavano dalla GIOIA. Poi il Miracolo della Minestra AVVELENATA che la Mangiò dopo averla Benedetta. Poi il Miracolo della Bambina Morta annegata che è stata Risuscitata. Poi secondo me si puniva troppo con FRUSTATE SULLA SCHIENA PER UMILIARSI. E’ cosi che Gesù lo APPREZZAVA e lo AIUTAVA NEI MIRACOLI. Invece il Secondo Racconto del Frate che vangando la terra si era smarrito, e disorientato. E poi due Frati, lo hanno AIUTATO A RITROVARE IL CAMMINO PERDUTO. UNO era San Antonio Da Padova, e l’altro era San Padre Pio da Pietrelcina che lui in BILOCAZIONE si trovava dove c’era bisogno di lui. A Gesù San Padre Pio non gli rifiutava nulla e lui, in cambio lo faceva girare per tutto il mondo, dove c’era bisogno di Lui. Senza l’AIUTO DEI NOSTRI SANTI IN PARADISO, e quelli in Terra noi non siamo capaci di camminare nella strada giusta verso la strada del Signore Gesù Cristo. Dobbiamo essere convinti che ogni cosa deriva da Gesù specialmente i MIRACOLI noi essere umani, non siamo capaci di fare nulla di Positivo, per compiacere a Cristo. Senza il Signore Gesù gli uomini UMILI non sono capaci di fare ciò che Gesù, ti fa fare senza il tuo consenso. Quindi il Meritevole è sempre Gesù. E la Santa Vergine Maria sua Madre AMOREVOLISSIMA. Ella ci conduce per mano dal Suo AMATISSIMO FIGLIO CRISTO. Termino per non annoiare nessuno ciao a pesto