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Grazie a Padre Pio ritrova la strada di casa

In Algeria per riaccompagnare a casa il figlio di Pietro

E’ la storia di Giacomo Cadice che 24 ottobre 1949 venne pubblicata sul giornale “Il Progresso Italo-Americano. Pietro aveva un figlio: Giacomo che infelice di stare a casa, e scappò, arruolandosi nella Legione Straniera. La famiglia e la Polizia non riuscirono a trovarlo. Mesi dopo la famiglia ricevette una lettera da Giacomo in cui egli spiegava che si era arruolato nella Legione straniera, e che si trovava nel campo di addestramento a Sidi-Bel-Abbes in Algeria.

Giacomo nella lettera scriveva che era pentito della sua decisione e scrisse che aveva segnato un contratto per cinque anni e non poteva tornare a casa prima di allora. Il Padre divenne depresso e non sapeva cosa fare, quando un amico gli consigliò di rivolgersi a Padre Pio. Pietro andò a San Giovanni Rotondo e Padre Pio gli disse: “Va a pregare! Per la terza luna tuo figlio sara’ di ritorno a casa.”

Il resto della storia è raccontato dal figlio stesso quando tornò a casa. Egli disse che una notte era di guardia in un avamposto, e vide un frate che lo prese per mano, invitandolo a seguirlo. I due attraversarono il deserto per diversi giorni e finalmente raggiunsero la costa e si imbarcarono su una nave.

Il frate scomparve, e Giacomo sbarcò a Marsiglia, di lì andò in Sardegna con un’altra nave, e finalmente raggiunse Roma e la sua famiglia. Un interrogativo era rimasto: chi era quel frate? Pietro mostro’ a Giacomo una foto di Padre Pio. Il ragazzo, piangendo, riconobbe immediatamente il frate che l’aveva salvato. Padre Pio aveva mantenuto la sua promessa.

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