Padre Valentino da San Marco in Lamis, cappuccino, durante la Seconda Guerra mondiale era in Emilia Romagna, mentre la linea gotica dell’esercito tedesco, attestato sull’Appennino, divideva l’Italia in due.
Da tempo non aveva notizia della famiglia che viveva in Puglia, fin quando un giorno decise di partire per il Sud. Ma bisognava attraversare il fronte e ciò era molto rischioso. Conoscendo dei partigiani, che combattevano contro i tedeschi, chiese aiuto e consiglio a loro sul da farsi. Gli indicarono un passaggio su una montagna. Si era in pieno inverno ed era brutto tempo. «O questa notte, o mai più!», gli dissero. Insieme ad altri si mise in cammino.
Arrivati in alta quota, c’era da percorrere un sentiero molto stretto, coperto di neve, su una scarpata ripida. L’imboccarono. Ma, quando padre Valentino era a metà, mise un piede in fallo e cominciò a scivolare. «Padre Pio, aiutami, Padre Pio, aiutami!», invocò il povero frate nell’angoscia e nel terrore di precipitare. Continuava ad andare giù tra le richieste di aiuto al suo Padre spirituale, quando fu fermato da un cespuglio. Aiutato dagli altri, poté risalire la china e continuare il viaggio. Attraversate le linee, gli fu possibile proseguire a tappe verso casa.
Giunto a San Marco in Lamis, dopo aver riposato appena qualche ora, volle recarsi a San Giovanni Rotondo per ringraziare padre Pio, il quale appena lo vide gli disse: «Quante volte hai chiamato quella notte, quante volte!». Il Santo se lo strinse al petto e disse: «Ringraziamo il Signore!».
padre pio sacerdote e santo veglia sulla tua amata Chiesa
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