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Buon viaggio Padre Pio

Un racconto di fra Eusebio Notte

Padre Eusebio Notte da Castelpetroso racontò che un suo amico di Roma, degnissimo di fede, gli assicurava di aver visto il Padre a casa sua, in un momento di estrema amarezza della sua vita. Padre Eusebio per averne conferma da Padre Pio, una sera, gli chiese: “Padre, lei conosce la casa di quel suo figlio spirituale di Roma?”. Io? e come è possibile, se non esco dal convento da tanti anni? A Roma, poi, ci manco da quando accompagnai mia sorella a farsi monaca”. Ed Padre Eusebio aggiunse: “Padre, eppure quel tizio insiste che lei è stato a casa sua: lui l’ha visto”.

A questo punto, Padre Pio non poté più eludere la sua domanda e si vide costretto a rispondere a quanto chiedeva Padre Eusebio: “Oh, ma questa – disse – è un’altra faccenda: quando avvengono queste cose (alludeva chiaramente alla bilocazione), il Signore permette che si veda solo la persona interessata, e quanto la riguarda in quel momento: non il resto! Diversamente, quanti miracoli dovrebbe fare il Signore?”. Da allora, da quella sera, nel metterlo a letto, Padre Eusebio gli diceva: “Buonanotte e Buon viaggio, Padre!”. E lui, sorridendo tranquillo gli rispondeva: “Grazie!”.

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