PERIODO DI PERMANENZA DI PADRE PIO: (FEBBRAIO / 4 SETTEMBRE 1916)
Vi arrivò il 17 febbraio 1916 e vi restò fino al 4 settembre. Con i confratelli era sempre giulivo e faceto, ma fu colpito da una “febbraccia” e gli furono riscontrati “focolai di microbi all’apice destro, con lievi soffi al sinistro”. Con le malattie e le angustie spirituali arrivò anche il diavolo che prese a perseguitarlo. Padre Pio non cenava e si ritirava nella cella. Una sera, mentre lafraternità era riunita in refettorio “s’intese una forte detonazione nella sua stanza, che era sulla volta del refettorio”. Dopo tali e continue dimostrazioni, lo si trovava “in un bagno di sudore e bisognava cambiarlo da capo a piedi”. I rumori cessarono quando il Padre Provinciale, Benedetto da S.Marco in Lamis, espresse al Padre Pio il desiderio che npn dovevano più sentirsi. Padre Pio pregò ed il Signore esaudì la sua preghiera. Però cessarono i rumori, ma non gli assalti del demonio che sceglieva sempre la stessa ora, dopo cena, per tormentare il povero Padre Pio.
“Perché nostro Signore perché la dolce ed amabile condizione di piccolo Bambino di Betlemme, se non per provocarci ad amarlo confidenzialmente, ed a confidarci amorosamente in lui?” (Epist. IV – p. 346 s.).
Chiesa di Sant’Anna a Foggia
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Ricostruzione storica