Nato a Deliceto il 22 febbraio 1943, Padre Gerardo Saldutto, resterà alla storia per essere stato il delegato e procuratore speciale per la costruzione della nuova chiesa di San Pio da Pietrelcina e delle opere annesse, realizzate a San Giovanni Rotondo su progetto di Renzo Piano e con la consulenza liturgica di mons. Crispino Valenziano. Chiesa consacrata il 1 luglio 2004.
Gerardo entra nell’ordine dei frati minori cappuccini e il 30 agosto 1959 veste l’abito di san Francesco. Dopo la professione temporanea emette la professione perpetua dei voti di castità, obbedienza e povertà il 6 dicembre 1964. Ordinato sacerdote a Campobasso il 28 gennaio 1968 da mons. Pietro Santoro, continua gli studi a Firenze frequentando un corso di Pastorale conseguendo nel 1972 la prima la licenza. Consegue il dottorato nel 1974 in Storia della Chiesa presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e si laurea in Lingue straniere all’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”.
Padre Gerardo Saldutto è stato il primo confratello di Padre Pio a tenere la testi di dottorato sul santo stigmatizzato dal titolo: Un tormentato settennio (1918-1925) nella vita di Padre Pio da Pietrelcina, che poi diventerà un ottimo libro di approfondimento per gli studiosi di Padre Pio.Diventerà un testo di approfondimento per gli storici di Padre Pio.
Tra i numerosi incarichi svolti nella provincia religiosa Padre Gerardo fu presidente della Commissione per l’VIII centenario della nascita di san Francesco, economo provinciale, rappresentante legale della Provincia religiosa, presidente della Commissione interna dei frati per la beatificazione di Padre Pio, vice presidente della Commissione interna dei frati per la canonizzazione di Padre Pio e direttore della rivista Pietrelcina. La terra di Padre Pio.
Ma il nome di padre Gerardo Saldutto sarà per sempre legato alla Chiesa di San Pio da Pietrelcina di cui divenne nel 1989 il responsabile dei frati cappuccini per la sua costruzione. Un frate coriaceo, un uomo capace di comporre tra loro intelligenze diverse, deciso a portare a termine l’impresa. Nel libro Bella come il paradiso grande dome il mare. Il meraviglioso diario della chiesa di San Pio Padre Gerardo ha raccontato come riuscì a vincere le resistenze di Renzo Piano che, dopo aver dato un’iniziale disponibilità, non volle più accettare l’incarico di realizzare il progetto. Ha inoltre raccontato che le difficoltà nella costruzione della grande chiesa si sono succedute in un crescendo continuo, tanto che alla fine non ci si meravigliava più dell’insorgere di grossi problemi: “se uno vuole lavorare con Padre Pio deve convincersi che senza un po’ di calvario è difficile ottenere apprezzabili risultarti”.
Nel libro: “Il cammino di Padre Pio. La ricchezza spirituale del frate di Pietrelcina raccontata dai suoi confratelli”, Padre Gerardo ha ripercorso le tappe della vita di Padre Pio seguendolo in tutti gli undici conventi dove ha dimorato con le testimonianze di frati e laici che lo hanno conosciuto.
A partire dal 30 novembre 2019 a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute è stato ricoverato presso l’infermeria provinciale a San Giovanni Rotondo. Un ulteriore aggravamento ha reso necessario il suo trasferimento all’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza”, dove ha esalato l’ultimo respiro il 28 ottobre 2021.