Era la grande paura che avevano molti figli spirituali di Padre Pio.
La sensazione di una certa sua freddezza o disinteresse si poteva avvertire per il fatto che egli da buon pedagogo alternava saggiamente momenti di cura ad altri di apparente distacco, per far crescere ed irrobustire il figlio nell’esercizio delle virtù.
Sensazioni raccontate nel libro “Il Padre” di fra Marcellino Iasenzaniro. I figli spirituali vivevano una certa sofferenza che manifestavano a Padre Pio.
Maria Fusco un giorno gli esternò il timore che egli l’avesse abbandonata. Ed Padre Pio:” Ma tu sempre dolci vuoi? Le caramelle si danno ai bambini”. Ed in una circostanza analoga, in cui questa figlia spirituale faceva lo stesso lamento, Padre Pio disse:” Tanta stima hai tu del prossimo? E poi aggiunse:” Ti curassi tanto tu dei fatti tuoi!…”.
Un’ altra volta, mentre stava attraversando una durissima prova, la stessa Maria gli disse:” Padre, perché mi avete abbandonata?”. E Padre Pio, paziente: “Devi metterti in mente questo: Può una mamma dimenticare i suoi figli? Se c’è qualcuna che lo fa, costituisce un’eccezione. Ora io non credo di far parte dell’eccezione“.
Tante volte essendo stato un po’ con lui ed avendo respirato l’aria di serenità e di pace che egli trasmetteva, qualcuno, tornando alla vita di tutti i giorni, poteva pensare che il Padre fosse lontano anche con lo spirito.
Enedina Mori racconto un episodio a Padre Marcellino: “Un signore di S. Marino mi pregò di chiedere a P. Pio se poteva ancora considerarsi sio figlio spirituale. Alla mia domanda il Padre rispose:” E che tu credi che i figli si prendono e poi si gettano? Se vuole uscire lui dallu core!…”.
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