L’esorcismo è lo scongiuro fatto a satana, in nome di Dio, finché non eserciti il suo potere malefico su una persona o su una cosa. Nella vita di Gesù, l’esorcismo ha un ritmo particolare. Con il potere di esorcizzare, il Signore debella Satana e indica con questo che è giunto il Regno dei Cieli.
Anche discepoli, durante la vita del Maestro, scacciano i demoni nel suo nome. E ricevono da lui la potestà di farlo anche dopo la sua morte. Nella chiesa primitiva l’esorcismo veniva praticato spesso. Era messo così in evidenza un elemento di primaria importanza della vita del cristiano: la lotta contro il demonio. A San Giovanni Rotondo, gli esorcismi contro il maligno venivano fatti quasi sempre da padre Pio; e non era infrequente il caso in cui il frate deputava qualche confratello a farli. La metodologia però era diversa: padre Pio e l’esorcista non si comportavano tutti e due allo stesso modo. C’è pure da notare l’atteggiamento diverso che padre Pio assumeva dinanzi a certi individui che gli venivano presentati come ossessi. Svariate volte, di fronte a certi ammalati ritenuto ossessi, dopo aver dato a questi uno sguardo indagatore da scrutarli con gli occhi intimamente, padre Pio diceva sia all’interessato che a quelli che l’accompagnavano: “Fatti curare! Fatelo curare!”.
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Era chiaro in questi casi, che non si trattava di possessione, ma di malattia psiconevrotica. Non era infrequente pure il caso in cui il padre Pio impegnava qualche confratello a tenere l’esorcismo verso determinate persone. Ad uno di questi casi fu ingaggiato da padre Pio anche padre Tarcisio da Cervinara che così racconta: Il padre mi disse: “Uagliò, fai gli esorcismi a questa povera donna: il maligno davvero qui c’è!”. In realtà la cosa era così. Nel temere gli esorcismi, l’invasata ne faceva di tutti colori a quelli che la tenevano ferma. Verso di me poi gridava: “A te non posso fare nulla! Sta qui vicino a te e quell’altro (padre Pio) che prega e ti assiste”. Dopo tre lunghi giorni gli esorcismi la povera donna veniva liberata.
Padre Pio poi si imbatteva con molta frequenza con gli indemoniati. Gli esorcismi del frate ricalcavano la metodologia di Gesù: erano contenuti in una sola parola. Padre Pio alle grida, ai gesti scomposti degli ossessi, o di fronte ai tentativi di avventarsi contro di lui, con tono perentorio deciso, marcato, diceva:“Taci!;oppure”Basta!” oppure: “La smetti?”; a volte addirittura “Vai via!”.
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Dopo un’ingiunzione risoluta ed autentica di questo genere, il posseduto acquistava immediatamente la calma. Una sola volta, prima di andare via dal’ossesso, il maligno ha gridato “Padre Pio, ci dai più fastidio tu che San Michele”. Ed anche “Padre Pio, non ci strappare le anime e noi non ti daremo molestia!” . Dopo tali affermazioni padre Tarcisio da Cervinara una volta ha detto a Padre Pio : “Padre spirituale ha sentito cosa ha detto il diavolo?” e lui rispose: “Satana ha paura di me!”
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