E’ l’esternazione di un contadino sangiovannese: Nicola Pazienza.
Il racconto di Nicola lo scrive nel suo Diario Padre Agostino da San Marco in Lamis nell’aprile del 1946.
Nicola Pazienza aveva la sua piccola fattoria accanto al convento dei frati minori cappuccini di San Giovanni Rotondo, dove oggi sorge il grande sagrato della Chiesa nuova intitolata a San Pio da Pietrelcina. Ogni qualvolta che Padre Pio si affacciava alla finestra della sua cella Nicola lo vedeva benissimo.
Ecco cosa accadde qualche anno prima. Lo racconta il padre spirituale di Padre Pio: “giorni fa un contadino che abita vicino alla nostra clausura, dirimpetto alle finestre delle nostre stanze, mi raccontò un fatto meraviglioso. Egli si chiama Nicola Pazienza, un vecchietto di una bontà e semplicità non ordinaria. Mi raccontò che parecchi anni orsono, mentre egli dormiva d’estate sull’aia, si sveglio’ di botto e vide la stanza del Padre Pio verso mezzanotte tutta illuminata da una luce più fulgida del sole, e il Padre risplendente in mezzo a questa luce. Nicola a tale visione esclamo’ tra sè: “Mio Dio, che sarà il Paradiso?”.
Il giorno dopo Padre Agostino volle verificare che dalla finestra di Padre Pio si vedeva bene l’aia della sua fattoria.