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L’amore di Padre Pio per gli anziani e gli ammalati

E'stato un grande operatore di misericordia e di carità

“La vecchiaia è segnata dal prestigio circondato da venerazione” (cfr. 2 Mac 6,23) Dal modo di comportarsi di Gesù di Nazareth nei confronti dell’ammalato e dell’anziano Comprendiamo come Dio ama gli stessi anziani e ammalati. Padre Pio ha testimoniato con la sua stessa vita con le opere  il rispetto e la venerazione verso l’anziano e l’ammalato. Innanzitutto con la testimonianza della sua vita. Egli fu sofferente sin dai teneri anni della sua giovinezza… Possiamo ben dire che la sofferenza fu la compagna inseparabile del suo cammino terreno. La seppe accettare come condivisione della sofferenza stessa di Cristo, suo Maestro e Signore. Sino al punto che Gesù stesso gli chiese di rendersi partecipe delle sue stesse sofferenze di Crocifisso attraverso le Sacre stimmate. Il 13 ottobre del 1918 scrisse una figlia spirituale. “Che ti dirò di me? La violenza dei miei dolori mi rende muto e mi paralizza”, ed aggiunse queste parole che fanno fremere. “Prega perché l’anima mia non si perde in questa terribile prova!” . Verso gli ammalati e anziani tanto si prodigò a concepire e realizzare la “Casa Sollievo della sofferenza”. Padre Pio è stato un grande operatore di misericordia e di carità. Egli difese la vita della persona umana, credendo nella sua origine divina, accettando la come dono di Dio, sempre, offrendola come lo “olucausto” gradito a Dio sull’altare, per la gloria di Dio e per la salvezza dei fratelli. Padre Pio si fece  penitente di tutti i suoi penitenti. Le stimmate non sono che un segno visibile di questo olocausto intero che lo consacrò interamente al servizio delle anime. “Come posso dimenticarti – scrisse egli ad una delle sue figlia spirituali-  tu che mi sei costata così duri sacrifici che ho partorito a Dio nell’estremo dolore del cuore?” . E ad un giovane convertito: “Ti ho comprato a un prezzo del mio sangue”.

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Buona sera sono Antonella Tola di Assemini. Ma ora mi trovo a Milano al centro tumori perché in questo momento mio figlio Alessandro Serra di 35 anni sta subendo un intevento molto delicato all’intestino .chiedo se per favore possano unirsi in preghiera per Alessandro. Padre Pio tu che gli sei stato vicino 12 anni fa per il trapianto,e il 26 giugno 2019 per intevento al cuore ti prego se puoi intervieni anche in questo momento .Amen 🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏

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