Il 25 novembre 1917 Padre Pio dalla cella del convento di San Giovanni Rotondo scrive a Fra Emmanuele da san Marco La Catola.
Fra Emmanuele al secolo Luigi Bozzuto vestì l’abito cappuccino nel noviziato di Cesena nel 1918. Ordinato sacerdote nel 1927 e laureatosi nel 1934 all’Istituto Biblico di Roma, meritò una borsa di studi in Grecia e nel Medio Oriente. Amò con tenacia e per tutta la vita la sacra Scrittura, impegnandosi alla ricerca scientifica e all’insegnamento; collaborò a riviste scientifiche e partecipò a convegni biblici nazionali e internazionali.
Padre Pio si rivolge al suo confratello parlandogli dell’obbedienza:“nelle tue operazioni tu non devi ragionare e, qualunque dubbio ti assalga, tira innanzi senza angustiarti e discaccia il tutto con la santa ubbidienza: Gesù sarà sempre contento di qualunque tua azione. Evita solo ciò che tu conosci essere chiaramente peccato. Solo questo non cade sotto l’ubbidienza. E nota bene che io ho detto che Gesù sarà sempre contento di qualunque tua azione, perché quando la tua volontà abituale è quella di piacere a Dio, e questa volontà ti assicurai e te l’assicuro ancora adesso che ce l’hai sempre, ogni azione gli sarà grata. Né ti deve importare se tu non lo vedi con la tua intelligenza: Gesù guarda la tua volontà, che è questa di volergli sempre piacere. Dunque non ti preoccupare, figliuol mio, di nessun dubbio, di nessun timore: ti basti sapere dalla parola dell’autorità che Gesù è contento delle tue azioni”.
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