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Padre Pio a tavola

Per lui era un martirio sedersi a mensa

Padre Agostino da San Marco in Lamis, nel suo “Diario” riferisce: “Padre Pio vive proprio per miracolo, perché mangia pochissimo, solo a mezzogiorno, dorme quasi niente, lavora assai per il confessionale e per le udienze di chi va a consigliarsi da lui”. A queste affermazioni di Padre Agostino fa eco padre Pio, che scrive al padre Benedetto Nardella: “Stesso provo gran travaglio nel sovvenire alle necessità della vita: il mangiare, cioè il bere, il dormire; e mi ci assoggetto come un condannato, perché Iddio lo vuole” (Epist. I, 442). Misteriose le sue malattie misteriose, al suo vivere senza mangiare e, spesso senza dormire. Per il lavoro estenuante e continuo, per la perdita di sangue, specie il venerdì, per il consumo di tante energie e calorie, avrebbe avuto bisogno di una dieta abbondante, mentre al contrario, spesso non toccava alcun cibo. Padre Agostino dice: “Finché è stato a Venafro 1911, si è sostenuto con la sola Eucarestia, tanto quanto celebrava, come quando faceva la comunione non potendo dire la messa”. E Padre Pio scrivendo a padre Benedetto, dice ancora: “Lo stomaco si va sempre più ostinando a non reggere cibo alcuno”. (Epist. I, 342) Egli quindi non sentiva il bisogno né di mangiare,  né di bere, né di dormire. Se talvolta toccava cibo lo faceva solo obbedire a Dio, non per necessità. Per lui era un martirio sedersi a mensa, però a mezzogiorno andava comunque a tavola, per vivere la vita comunitaria e stare con i confratelli. “Il mangiare, il bere, mi riescono – dice –  di tanto peso, che non saprei trovare paragone se non nelle pene che dovettero esperimentare i nostri martiri nell’altro della suprema prova” (Epist. I,145). Se i confratelli insistevano perché mangiasse un po’ rispondeva: “Sono sazio, non desidero più nulla”. Questa era la sua risposta dolce e pagata. E’ stato un mistero a se stesso; viveva e si cibava di soddisfazioni spirituali senza sempre alla presenza di Gesù, che gli faceva recuperare le energie, consumate durante tutta la giornata con il lavoro duro ed ed estenuante. Ecco in che cosa consisteva ciò che quotidianamente assaggiava, come una medicina amara. Al mattino dopo aver celebrato la santa Messa e fatto il ringraziamento, padre Pio passando per la cucina, beveva un sorso di caffè. Il giorno di Natale ne beveva di più, per festeggiare la nascita del Bambinello. Nel 1951 cominciò a soffrire di coliche renali. Per guarire, ogni mattina, bevo un bicchiere di infuso di centinodia, pianta dalla proprietà diuretiche. Mediante tale cura riuscì sempre ad eliminare i calcoli, dopo le dolorose coliche. Al mezzogiorno, Padre Pio scendeva regolamentare refettorio. Non ha mai mangiato pane o carne. Prendeva solo un boccone del primo piatto, che, a seconda delle giornate era verdura cotta(cime di rape, cicorie, catalogna, spinaci), pasta (pennette,orecchiette) condita con sughetto di pomodoro. Anche del secondo piatto mangiava solo un poco tonno o capitone scorticato e cotto al forno, o, d’inverno, fegato di maiale cotto al forno con foglie di lauro. A volte assaggiava carciofi fritti o lessati conditi con la mozzarella o calamaretti fritti o fiori di zucchine con l’uovo. Se c’erano, prendeva una forchetta di asparagi lessati, conditi con olio e uovo, poche fettine di patate fritte o cotte nella cenere calda del camino, condite con olio e prezzemolo. Niente frutta. Si saziava con due bocconcini del primo piatto del secondo. Alla fine beveva mezzo bicchiere di vino dolce. Alla sera, non scendeva mai in refettorio. Il suo desinare dunque, era quasi insistente. Mentre i suoi confratelli mangiavano, egli si godeva la visione di una bellissima tela del 1700 rappresentante l’adorazione dei Magi. Nell’ammirare la Vergine che porgeva il bambino all’adorazione dei sapienti, giunti dall ‘Oriente, certamente si estasiava, vivendo l’intima presenza di Gesù nel suo animo.

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Comments (3)

Luciana Verzegnassi

Che bel racconto! Mi sembra di essere lì con San Pio❤️🙏🏼

Una vita vissuta in povertà con profonda devozione alla preghiera. Santo Padre Pio🙏❤️❤️

maurizio spinucci

prima c’ e’ scritto: non mangiava carne poi invece: fegato di maiale cotto al forno con foglie di lauro, calamaretti, coticone scorticato, tonno. La mangiava o no?

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