Era il 13 giugno 1919. Ormai da circa un mese i frati di San Giovanni Rotondo accoglievano tanti fedeli che salivano al convento dei cappuccini per confessarsi, partecipare alla Messa e per incontrare quel frate che i giornali definivano come colui “che faceva miracoli”. Quel giorno faceva molto caldo. Tutti cercavano Padre Pio. La sacrestia e la chiesetta antica erano sovraffollate.
Il guardiano Padre Paolino cercò di farsi strada “a colpi di gomitate”. Riuscì ad entrare in sacrestia per chiamare Padre Pio il quale doveva celebrare la messa alle ore 12:00“. Ma Padre Pio non era in sacrestia bensì in un angolo del corridoio del convento “spaventato”. Giorni dopo finalmente il cappuccino stigamtizzato rispose alle insistenti domande dei confratelli e spiegò: “siccome non potevo resistere al gran caldo…. vedendo che c’era tanta ressa di gente… che mi rendeva impossibile il passaggio… presi coraggio e scesi sulle spalle degli uomini e così camminando sulle loro spalle giunsi alla porta.“
Mons. Raffaello Rossi, a nome del Papa Benedetto XV, condusse, nel 1921, un’accurata inchiesta sul frate trentaquattrenne Padre Pio da Pietrelcina. Durante il suo interrogatorio fece al cappuccino una domanda specifica riferita a quel 13 giugno 1919: “E’ vero quello che dicono che un giorno, confessando in sagrestia, ed essendoci grande affluenza di popolo, uscì dal confessionale passando sopra la testa di tutti?”.
Padre Pio spiegò all’inquisitore l’episodio: “Il fatto sta così. Confessavo in sagrestia sovra un rialto; la sagrestia era gremita di uomini; era caldo; ci soffocavano; gridavano e schiamazzavano chiedendo aiuto. Io vidi che la cosa migliore era andar via, perché andato via il confessore anche loro sarebbero usciti; finii per confessare il primo che si trovava lì; io ricordo, questa certezza mi pare che ce l’ho, non potevo scendere perché gli scalini erano occupati: ho dovuto per forza passare su quegli uomini, almeno sui primi e mi son trovato fuori e allora mi son rivolto per farli sfollare.”
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Anche Gesù gli capitò la medesima cosa cioè tutti lo cercavano, Cristo siccome faceva Miracoli. Allora prese a camminare sulle acque e andò nel mare di Genesaret SULL’ALTRA RIVA. In questi casi la Fuga è la migliore scelta possibile. Certo che invece San Padre Pio CAMMINARE sulle spalle o testa dei Fedeli io mi chiedo ma nessuno se n’è accorto? No, penso che nessuno lo ha visto, San Padre Pio, poi spesso lui FERMO a San Giovanni Rotondo, Lui andava dove lo Spirito Santo lo conduceva, ed ha girato tutto in mondo. San Padre Pio andava in BILOCAZIONE in due posti allo stesso tempo, e senza muoversi da San Giovanni Rotondo, andava dove Gesù lo faceva andare. Quindi se c’è un RAPPORTO FILIALE tra CRISTO e San Padre Pio non vedo cosa c’è da meravigliarsi, se Padre Pio camminava sulle spalle della Gente, che pressava di vederlo a tutti i costi. Io sono STUPEFATTO dell’AMORE che c’era tra San Pio e Gesù Cristo. Lo INVIDIO si San Pio, avrà sofferto, ma in quei momenti era GIOIOSO, di andare in un posto più FRESCO per RISTORARSI, dopo confessioni a RAFFICA CHE FACEVA PER DIVERSE ORE. E non si ARRENDEVA AVEVA TANTA COSTANZA E PAZIENZA COME CRISTO. Solo Lui poteva fare ciò che ha tatto: di camminare sulle spalle degli uomini. Da questo Santo non mi meraviglia più nulla, ma mi interessa sapere le sue STRAVAGANZE che faceva, io non sarei mai capace di fare quello che ha fatto lui, siccome il mio rapporto è PECCAMINOSO con Gesù Cristo di PECCATI VENIALI, che mi impediscono di essere come San Pio. Tutti potremmo essere come lui se lo AMIAMO Gesù Cristo COME San Padre Pio. Termino per non stancare troppo gli amici ciao a presto