Padre Pio da Pietrelcina tra i tanti doni aveva quello della xenoglossia ovvero riusciva ad esprimersi in una o più lingue a lui sconosciute.
C’era una bambina di nome Angelina Sorritelli, nata negli Stati Uniti, figlia di un emigrato italiano. Angelina sapeva parlare solo la lingua inglese. Suo padre, Tommaso, la portò a San Giovanni Rotondo da Padre Pio per la confessione e la prima comunione.
Giunti a San Giovanni Rotondo, Tommaso, si rivolse a Maria Pyle l’americana. Maria si era stabilita in una casa vicino al convento e collaborava con le attività di Padre Pio. Quando arrivò Tommaso chiese a Maria di fare da interprete con Padre Pio dal momento che la bambina non sapeva altro per inglese.
Si presentarono da Padre Pio. Maria gli spiegò la situazione e si offrì come interprete, ma Padre Pio la congedò dicendo che quelle cose se la vedeva lui direttamente con Angelina. Maria meravigliata si ritirò e padre Pio confessò la bambina. Quando la confessione terminò, Maria dialogando in inglese con Angelina le chiese “ma ti ha capito padre Pio?” E Angelina rispose: “sì” e Maria incalzò “e tu l’hai capito?” Angelina rispose: si”. Allora poi Maria le dissi: “E come parlava Padre Pio? in inglese?” E la bambina rispose: Si parlava in inglese.