Padre Marcellino Iasenzaniro racconta che un giorno venne a mancare l’energia elettrica, cosicché padre Pio non potè usare l’ascensore per andare come di consueto sul matroneo della chiesa. Per evitargli la dura rampa di scale che conduceva al posto dove si soffermava solitamente, gli disse: «Padre, perché non va a pregare nella cappellina?». E lui rispose commosso, indicando la chiesa: «Ma lì ci sta Gesù».
Padre Alessandro da Ripabottoni, curatore dell’Epistolario di padre Pio, ha delineato la “regola” che il Frate suggeriva alle sue figlie spirituali riguardo alle cose da praticare in chiesa e nell’uscire da essa:
1. Entra in chiesa in silenzio e con gran rispetto, tenendoti e reputandoti indegna di comparire davanti alla maestà del Signore.
2. Prendi poi l’acqua benedetta e fa’ bene e con lentezza il segno della nostra redenzione.
3. Trovato il posto, inginocchiati e rendi a Gesù Sacramentato il tributo della tua preghiera e della tua adorazione.
4. Assistendo alla Santa Messa e alle sacre funzioni, compi ogni atto religioso con la più grande devozione.
5. Se preghi in comune, pronunzia distintamente le parole della preghiera; fa’ bene le pause e non affrettarti mai.
6. Nell’uscire di chiesa abbi un contegno raccolto e calmo. Saluta per primo Gesù Sacramentato, domandagli perdono delle mancanze commesse alla sua presenza e non partire da Lui se prima non gli hai chiesto e da Lui non hai ottenuto la paterna benedizione.
7. Soprattutto serba una gran modestia in ogni cosa, perché la modestia è la virtù che meglio di ogni altra palesa le affezioni del cuore.
Grazie Francesco! Nome sublime Benedetto e mirabile il tuo, risplende nella tua attività giornalistica che è “cosa buona” alias secondo Dio perché questo scritto è balsamo per l’Anima evento eccezionale è atto misericordioso per le Anime che in quest’epoca sono vessate e ingannate, San Massimiliano Kolbe e San Pio hanno in te lo strumento per fare quel “rumore” di cui parlava Padre Pio che ha promesso di fare più da morto che da vivo! Santa Missione