Padre Pio nel novembre del 1911 era a Venafro (IS). Si trovava in questo convento perché la scienza medica aveva decretato la sua fine.
Nel mese di ottobre, il giovane sacerdote cappuccino venne accompagnato, dal suo provinciale, a Napoli per una visita medica dal celebre Antonio Carlarelli. Fu proprio lui a dire a Padre Benedetto che Padre Pio aveva un mese di vita. Padre Benedetto lo accompagnò a Venafro affinché Padre Pio aspettasse sorella morte in convento e continuasse gli studi di Sacra Eloquenza con i compagni in quel convento.
Proprio in quella occasione Padre Benedetto, dopo la visita dal medico, prima di lasciare Napoli, certo che ormai Padre Pio avesse poco da vivere, lo portò dal fotografo Nicola Germoglio, in via Monteoliveto 40, per avere una sua foto da conservare come ricordo. Poi dispose il trasferimento di Padre Pio nel convento di Venafro, il più vicino a Napoli.
In questa foto, che risale al periodo trascorso a Venafro, la prima che conosciamo di Padre Pio in abito cappuccino, “il suo volto, emerge dallo scollo del cappuccio, incorniciato dal nero dei capelli corti e dalla barba che già, spuntata da poco, avvolge il mento. Baffi, ancor giovani, s’incurvano sul labbro. Le labbra, chiuse, sembrano nascondere amarezza. Gli occhi sono accentuatamente aperti, meglio sbarrati, verso un punto invisibile. E’ un volto che tradisce qualcosa che pesa, che dà sofferenza e lascia sorpresi nel suo mistero. Il dramma, nascosto dietro a quel volto e attanagliante l’anima”.
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Ciao Francesco so o un devoto di PadrePio vorrei raccontarti la mia storia che mi è successo un miracolo nel 1997 a Genova in ospedale lo solo raccontato al mio frate confessore che è venuto ha mancare si chiamava Padre Clementino se vuoi puoi metterti in contatto con me.Costantino
Puoi scrivere una email a francesc.bosco@teleradiopadrepio.it e raccontare la tua storia
Grazie Francesco per quello che fa per Padre Pio! Il Signore la ricompensi.