Padre Pio, profeta e testimone del Vangelo, grida con la sua voce forte ed appassionata che solo “morendo” come e con Cristo si vive! Egli ha sperimentato la solitudine desolatissima come strada necessaria per poter risplendere come scintille.
Padre Pio è stato accompagnato su questa difficile strada lasciandosi forgiare dal fuoco della croce, della solitudine, dall’aridità del cuore, dalle tante sofferenze che hanno scandito la sua lunga esistenza. Oggi ci indica la stessa strada. Bisogna saper morire, ogni giorno, in una vita spesa, donata per amore di Cristo. Padre Poi ci ammaestra con la sua parola e la sua vita come testimonianza e come garanzia: “con ripetuti colpi di salutare scalpello e con diligente ripulitura vuole il divin artista preparare le pietre che dovranno entrare in composizione dell’eterno edificio – scrisse nel maggio del 1914 a Raffaelina Cerase.
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L’edificio è la Chiesa, l’edificio è l’umanità. E a noi Chiesa, a noi uomini, Padre Pio ci ricorda che abbiamo bisogno dello scalpello per eliminare quanto ostacola, intralcia, addirittura impedisce la costruzione di una società evangelica. Padre Pio ci insegna e ci aiuta a essere pietre che si lasciano ripulire; ad essere chicchi di frumento, capaci di rimanere a lungo nel buoi della terra, per dare a suo tempo molto frutto.
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