Nel 1948, Padre Luigi Irzio Magliacani, un missionario cappuccino di comunità in India trovandosi in Italia per visitare la famiglia, prima di ripartire fu convinto dal confratello Padre Andrew Apostoli a fare una visita a Padre Pio. Padre Luigi confidò all’amico che però non credeva che Padre Pio fosse una cosa genuina; credeva che fosse “un falso”.
Quando si incontrarono, Padre Pio disse a Padre Luigi: “ti devo dire una cosa. Tu non ritornerai mai più in India.”. I due si fermarono a pranzo in convento.
Durante il pranzo arrivò al convento di san Giovanni Rotondo una telefonata dal Vaticano, dalla congregazione per la Propagazione della fede. Il segretario voleva parlare con il missionario Padre Luigi. Al telefono gli fu comunicato di non mettersi sulla nave per l’India, ma di tornare immediatamente a Roma per avere un’udienza col papa Pio XII.
Giunto a Roma il giorno dopo, Pio XII incontrandolo gli disse: “Padre Luigi, voi siete stato scelto per aprire una nuova missione in Arabia.” Padre Luigi, tutto euforico replicò: “Sua Santità, lo sapevo già.” Il papa chiese: “Padre Luigi, com’è possibile che lo sapevate già? Solo il cardinale capo della congregazione e il superiore generale dei cappuccini sapevano quello che vi sto dicendo.” Padre Luigi rispose: “Me lo ha detto Padre Pio. Quando mi misi in viaggio per andare a trovarlo credevo che fosse un matto. Adesso capisco che Padre Pio è un santo!“. Padre Luigi Irzio Magliacani, fu vicario apostolico d’Arabia dal 25 dicembre 1949 al 4 novembre 1969.
(Kalvelage, Padre Pio the wonder worker, preface XI)