La capacità di rendersi invisibile agli occhi degli uomini si manifestò in Padre Pio.
Una mattina, nel corridoio del convento, Padre Tarcisio da Cervinara, aspettava il Santo, che si trovava all’interno della sua cella per accompagnarlo al confessionale. Dopo mezz’ora di attesa, da un confratello che gli passò davanti seppe che Padre Pio stava già confessando. Rimase sbalordito in quanto non si era mosso un solo istante né l’aveva visto uscire.
Quando, a refettorio, chiese spiegazioni al Padre, questi rispose: “Ho camminato capa capa” (sulla testa dei fedeli). Padre Mariano Palladino da Santa Croce di Magliano un giorno accompagnò Padre Pio nella stanza dove si trovavano i servizi. Ovviamente rimase fuori, in attesa per cui raggiungere con lui la sacrestia. Dopo una ventina di minuti, preoccupato perché era giunta l’ora stabilità per la messa, aprì la porta, ma all’interno non vide nessuno. Si precipitò in chiesa e rimase sbigottito nel notare che padre Pio era già da un bel po’ di tempo sull’altare. Al termine del sacrificio eucaristico, Padre Pio si avvicinò al confratello e, sorridendo gli disse: “Te l’ho fatta stamattina….”
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Alcune signore in abiti succinti che facevano parte di una compagnia teatrale, per mera curiosità volevano incontrare Padre Pio. Si informarono e seppero che il frate stigmatizzato stava confessando. Lo cercarono, ma non lo trovarono. Si rivolsero allora al buon fra Gerardo, il portinaio, il quale, sperando nella conversione delle stesse, girò tutto intorno il convento, ma invano. Di Padre Pio non c’era traccia. Le donne, infastidite, ripartirono in macchina. Subito dopo, sulla soglia della chiesa, comparve Padre Pio e a fra Gerardo, che gli chiese dove si fosse cacciato, rispose: “Passavo e ripassavo davanti a te, ma non te ne sei accorto. Non ho voluto deliberatamente farmi vedere, né da te nè dagli altri, in quanto non mi andava di incontrare quelle donne curiose vestite in maniera così indecente“.
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