Quando in famiglia non c’è comprensione. Ecco cosa pensava Padre Pio

“Vivete in santa pace e concordia…!”

Sono queste le parole di Padre Pio che rivolgeva alle famiglie. E come si fa oggi, vivere in pace, per di più santa, se fra i coniugi non c’è comprensione, reciproca accettazione dei pregi difetti, pazienza di fronte alle intemperanze ai problemi generati  dal lavoro dalla mancanza di lavoro?

Vivere in santa pace e concordia, presuppone la santità!

Non è possibile vivere in pace in famiglia, se prima non si cerca e non si raggiunge la santità della famiglia. Alla capacità di sapersi comprendere, di sapersi accettare, nella buona e la cattiva stagione della vita; di riconoscere nell’altro il completamento di se stessi, dei propri stimoli affettivi, oppure che gli sposi aggiungano l’impegno di tendere alla santità della vita familiare, che sorge e si nutre dell’amore, inteso non solo come sentimento umano, ma come Grazia divina, tutta tesa a perpetuare nel tempo il progetto di Dio sull’umanità. 

Padre Pio ad una sua figlia spirituale ripeteva spesso: “sii in famiglia anima di profonda convinzione, sorridente nell’abnegazione e nell’immolazione costante di tutta te stessa”

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Ma l’amore presuppone la capacità di donarsi totalmente alla persona che si ama; l’amore vuole che l’uno si disperda totalmente nell’altro. l’amore umano, per essere santo non può discostarsi da quello che Dio ha profuso per noi, da quello che Gesù Cristo ha manifestato fino al suo estremo martirio;  da quello che Padre Pio ha intriso di sangue per i figli del suo spirito.

Un giorno del mese di marzo del 1960, dopo aver celebrato un matrimonio, Padre Pio, volle incontrare gli sposi in sacrestia. Si avvicinarono e ascoltarono bene le parole del cappuccino stigmatizzato: “Il Signore vi benedica e vi renda meno pesante il giogo della famiglia. Siate sempre buoni. Ricordate che il matrimonio porta dei doveri difficili che solo la divina grazia può rendere facili. Meritate sempre questa grazia ed il Signore vi conservi sino alla terza e alla quarta generazione”.

Questo è l’augurio che Padre Pio da oggi a tutte le famiglia.

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